Nemmeno l’Aiea, l’Agenzia per l’energia atomica dell’Onu, può affermare che l’Iran già disponga di testate...
Camposampiero, cammino di misericordia per cinquecento
Pellegrinaggio vicariale verso la Porta Santa dei Santuari Antoniani, intitolato “Lo sguardo della Misericordia” e organizzato dall’équipe unitaria Ac del vicariato.

Prendere un ombrello e mettersi in cammino con fiducia, nonostante il tempo non promettesse niente di buono. L’ombra del maltempo non ha fermato sabato 23 aprile i cinquecento partecipanti al pellegrinaggio vicariale di Camposampiero verso la Porta Santa dei Santuari Antoniani, intitolato “Lo sguardo della Misericordia” e organizzato dall’équipe unitaria Ac del vicariato.
Sono stati proposti tre percorsi di diversa lunghezza: dieci km con partenza da Silvelle, cinque km con partenza dalla frazione di Casere in Camposampiero e un percorso breve in zona Santuari Antoniani per gli anziani e i malati.
Durante il tragitto, i partecipanti hanno potuto riflettere sui vari tipi di sguardo che compaiono nel brano 7, versetti 36-50 del Vangelo di Luca, per arrivare a conoscere qual è lo sguardo proprio della Misericordia. Lo sguardo dell’adultera che cerca Gesù per essere perdonata, lo sguardo del fariseo che giudica secondo le apparenze e lo sguardo che accoglie, perdona e rialza di Gesù.
Arrivati ai Santuari Antoniani, i pellegrini hanno attraversato la Porta Santa e hanno partecipato alla messa celebrata da mons. Giorgio Marangon, vicario foraneo. Al termine della celebrazione, sono stati unti dai parroci con dell’olio profumato e sono stati invitati a “portare il profumo di Cristo nel mondo”. La giornata si è conclusa con la cena al sacco nel chiostro dei Santuari.
Il pellegrinaggio è stata un’esperienza speciale che ha riunito bambini, giovani e adulti, coinvolgendoli in un cammino di comunità. Laura Agnoletto di Camposampiero ha sottolineato “il bel clima che c’è stato durante tutto il viaggio, creato dalla collaborazione e dalla condivisione dei partecipanti”. Beatrice Vincenti di Piombino Dese ha raccontato la propria gioia nel “vedere quante persone hanno accolto la proposta e si sono affidate nel mettersi in cammino come dei veri pellegrini, facendosi accompagnare dallo sguardo del Signore”.