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Mottinello Nuovo: festa con il vescovo per i cento anni della chiesa
Domenica scorsa, il vescovo di Treviso Michele Tomasi ha presieduto l’Eucaristia a Mottinello Nuovo, concelebrata con il parroco, padre Umberto Andreetto e il superiore provinciale dei Camilliani, padre Bruno Nespoli, in occasione del centenario dell’apertura al culto della chiesa parrocchiale e del cinquantesimo anniversario della sua dedicazione.

Domenica scorsa, 25 ottobre, il vescovo di Treviso Michele Tomasi ha presieduto l’Eucaristia a Mottinello Nuovo, concelebrata con il parroco, padre Umberto Andreetto e il superiore provinciale dei Camilliani, padre Bruno Nespoli, in occasione del centenario dell’apertura al culto della chiesa parrocchiale e del cinquantesimo anniversario della sua dedicazione.
Il servizio dei Camilliani
La chiesa, dedicata a san Giovanni Battista, è stata infatti aperta al culto esattamente un secolo fa, il 5 settembre 1920, a seguito della donazione nell’anno precedente dell’edificio ottocentesco della Sala filarmonica da parte della famiglia dei nobili Comello, considerata l’insufficienza dell’oratorio della loro villa, che da quasi due secoli era a disposizione della popolazione per la celebrazione quotidiana della santa messa.
Nel 1929, l’allora vescovo di Treviso, il beato Andrea Giacinto Longhin. affidò la rettoria della chiesa ai padri Camilliani, che si erano stabiliti a Mottinello nel 1926.
I rettori Camilliani che si succedettero intensificarono sempre più l’attività pastorale, tanto che nel 1950 venne aperta la Scuola Materna, che ininterottamente da 70 anni svolge il proprio servizio qualificato ed apprezzato anche a livello regionale. Nel 1954 venne costruito il patronato, ancora oggi utilizzato per la catechesi e come luogo di incontro della comunità.
Il rito di dedicazione della chiesa fu celebrato il 14 agosto 1970, nel cinquantesimo di apertura al culto, da mons. Antonio Mistrorigo, il quale, il 13 gennaio 1962, aveva eretto Mottinello Nuovo in parrocchia (la prima del suo lungo episcopato trevigiano), confermandone l’affidamento ai padri Camilliani.
Peculiare configurazione territoriale
La peculiare configurazione territoriale della frazione di Mottinello, divisa a metà tra i Comuni di Galliera Veneta (PD) e di Rossano Veneto (VI) si riflette anche sul piano ecclesiastico: la parrocchia, infatti, è collocata sul confine tra le diocesi di Treviso e di Padova (che corre a soli 100 metri dalla chiesa), ed è quindi punto di riferimento per circa duemila fedeli, ben al di là di quelli che formalmente le appartengono, in quanto buona parte dei mottinellesi che prendono parte alla vita della comunità risiedono appena oltre il confine diocesano di Treviso, nella parrocchia di Rossano Veneto, in diocesi di Padova, dove si trova anche la casa religiosa dei Camilliani.
Un nuovo ambone
Durante la celebrazione, alla quale hanno partecipato i sindaci di Galliera Veneta e di Rossano Veneto, il vescovo Michele ha benedetto il nuovo ambone, progettato dall’arch. Nicolò Berton e realizzato da Pierluigi Lazzarotto, nel quale sono inserite le icone dei quattro Evangelisti, opera del maestro Roberto Zaniolo, che è autore anche delle due grandi icone degli arcangeli Michele e Gabriele, collocate in presbiterio.
Lo scorso anno, in vista del centenario, la chiesa era stata sottoposta ad un completo restauro, che ha riportato alla luce le decorazioni esterne dell’edificio, risalenti alla prima metà dell’800.