La settimana scorsa abbiamo pubblicato una presentazione della lettera apostolica di papa Leone sull’educazione:...
Sant’Ambrogio e Silvelle accolgono don Daniele Trentin
Amicizia e fraternità sono state le parole chiave che hanno dominato, sabato 29 novembre, a S. Ambrogio di Trebaseleghe, durante la messa di ingresso di don Daniele Trentin come nuovo parroco di questa e della parrocchia di S. Martino in Silvelle.
Una messa, presieduta dal vescovo, Michele Tomasi, e concelebrata da una ventina di altri presbiteri. Tra questi, mons. Giorgio Marangon, vicario foraneo, e don Rolando Nigris, parroco di Trebaseleghe, che negli ultimi mesi si è fatto carico delle incombenze pastorali e amministrative di S. Ambrogio e Silvelle, poiché l’ormai ex parroco, don Maurizio Bernardi, è stato assente a causa di problemi di salute.
Molti altri concelebranti erano presenti perché amici di don Daniele, segno dello spirito aperto e amichevole del nuovo parroco.
Presenti alla celebrazione anche i famigliari di don Daniele e le autorità di Trebaseleghe, tra cui la sindaca, Antonella Zoggia, che ha accolto il parroco alle porte della chiesa ribadendo l’enorme importanza del ruolo del parroco e delle parrocchie nel tessuto sociale. “Ribadiamo la piena disponibilità dell’Amministrazione a continuare un rapporto di collaborazione leale, costante e costruttivo, con rispetto reciproco, ascolto e condivisione”, ha concluso la sindaca.
Inoltre, i bambini della scuola dell’infanzia di S. Ambrogio hanno accolto don Daniele all’ingresso e, seduti tra i primi banchi, c’erano anche ragazzi e giovani del Seminario di Treviso, in cui don Daniele ha prestato servizio come educatore.
Prima della messa a S. Ambrogio, il Vescovo ha presentato il nuovo parroco anche alla comunità di Silvelle, con un momento dedicato alla liturgia della Parola.
Durante la celebrazione a S. Ambrogio, più volte si è fatto riferimento al nuovo inizio che si apre per queste comunità, proprio nella prima domenica d’Avvento, inizio dell’anno liturgico: un anno tutto nuovo, sia per i parrocchiani, curiosi di intraprendere le consuete attività con una nuova guida, sia per don Daniele, che ricopre il ruolo di parroco per la prima volta.
Molti i parrocchiani accorsi alla messa, animata per l’occasione dai cori giovani delle due parrocchie uniti, durante la quale il Vescovo, nell’omelia, e don Daniele, nel suo saluto, hanno fatto riferimento alla fraternità come strumento utile a costruire la pace, tanto cara a papa Leone XIV.
Non sono mancate le preghiere per le vocazioni e per i più giovani, chiamati a essere il futuro della Chiesa.
Sia il momento a Silvelle che la celebrazione a S. Ambrogio si sono concluse con i saluti dei Consigli pastorali, a oggi già incontrati da don Daniele nelle serate di martedì 2 e mercoledì 3 dicembre, segno di una bella predisposizione al servizio operoso.
Al termine della messa, i volontari del gruppo oratorio di S. Ambrogio hanno organizzato un ricco rinfresco, in cui tutti hanno potuto conoscere don Daniele di persona e interagire anche con il Vescovo.



