mercoledì, 06 agosto 2025
Meteo - Tutiempo.net

A Castelminio un nuovo maestoso soffitto, opera di Sergio Favotto

L'artista ha raffigurato l’Assunzione della Vergine Maria e la glorificazione della Chiesa: gli apostoli partono dallo stupore del sepolcro vuoto e alzano lo sguardo verso Maria che sale per l’abbraccio eterno con la Trinità. Raffigurato anche il venerabile Silvio Dissegna.

Domenica 4 gennaio a Castelminio si è vissuto un momento importante di comunità in occasione dell’inaugurazione delle tele sul soffitto della chiesa parrocchiale, grande opera di Sergio Favotto, artista trevigiano che ha lavorato tra l’altro nell’abbazia di Montecassino e in S. Andrea della Valle a Roma. A Castelminio ha raffigurato l’Assunzione della Vergine Maria e la glorificazione della Chiesa: gli apostoli partono dallo stupore del sepolcro vuoto e alzano lo sguardo verso Maria che sale per l’abbraccio eterno con la Trinità. Inoltre nei due lacunari minori sono stati raffigurati i quattro Evangelisti e l’angelo di Matteo porta le sembianze del dodicenne Silvio Dissegna, proclamato venerabile da papa Francesco il 7 novembre scorso per le virtù cristiane vissute nella sua giovane e tormentata vicenda terrena. I genitori Ottavio e Gabriella, originari di Castelminio e Piombino Dese, hanno inviato una lettera di riconoscenza.
Oltre alle spiegazioni tecniche dell’artista è stata preziosa l’esegesi storico teologica fornita da don Luca Vialetto, che con efficacia ha spiegato il perché le chiese hanno sentito il bisogno (nel periodo rinascimentale e barocco) di affrescare i loro soffitti per far vedere ai fedeli che il Cielo era abitato dalla bellezza della santità. Il parroco, don Ireneo Cendron, interpretando anche i sentimenti dell’emerito novantenne don Egidio Favaron, ha ringraziato tutti quanti hanno permesso la realizzazione e l’allestimento di questa opera maestosa e in particolare il donatore che desidera rimanere nell’anonimato e che ha desiderato commissionare questo dipinto per obbedire alle volontà di una persona cara. L’incontro è stato accompagnato dal concerto della corale “S. Salvatore” di Susegana e del m° Gianni Bortoli.

SEGUICI
EDITORIALI
archivio notizie
10/04/2025

Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...

TREVISO
il territorio