domenica, 25 maggio 2025
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Asolo, un comitato per sistemare l'esterno della chiesa di San Gottardo

Il 5 maggio è stata lanciata una sottoscrizione per finanziare i lavori. Obiettivo è anche il restauro della Crocifissione affrescata

“Sarebbe bello poter restaurare anche la Crocifissione affrescata sulla facciata esterna della chiesa, ormai quasi invisibile”, spiega uno dei membri del comitato spontaneo che si è formato per sistemare l’area esterna della chiesa di San Gottardo. Sono armati di tanta buona volontà e dal desiderio di prendersi cura del proprio splendido centro, Asolo, i membri del comitato che il 5 maggio hanno lanciato una sottoscrizione per finanziare i lavori davanti e attorno alla chiesa. L’edificio è ciò che resta del convento dei Frati minori conventuali che qui avevano una loro sede dal 1200 fino al 1769. Al suo interno vi sono pregevoli affreschi e tele che descrivono la vita di Sant’Antonio e la vita di San Gottardo: alcuni affreschi sono attribuiti alla scuola di Paolo Uccello. Originariamente dedicata a sant’Angelo, la chiesa è stata successivamente intitolata a san Gottardo, monaco benedettino bavarese, invocato per alleviare le malattie artritiche e reumatiche. La tradizione vuole che ogni vescovo di Treviso, la domenica successiva al suo insediamento nella Diocesi del capoluogo, parta da qui per fare il suo ingresso nella Cattedrale di Asolo, sede vescovile fino al 969 d.C.

All’interno la chiesa ha già avuto un restauro grazie a fondi statali, ora con la buona volontà dei cittadini si vorrebbe ridare ordine e cura allo spazio verde, che con i suoi grandi tigli e cipressi offre silenzio e quiete. Verrà sistemata anche la scalinata che dal Foresto nuovo sale fino alla chiesa e verrà tolto un albero ormai gravemente danneggiato e ammalato.

Sono stati proposti due piccoli percorsi pedonali per l’accesso a questo spazio. Il comitato, per questa operazione, si è avvalso della collaborazione della Soprintendenza di Venezia che ha visitato il luogo e dato alcune indicazioni su come intervenire. Bisognerà curare anche un prato che, pur trovandosi fuori da questo spazio, è bene venga tenuto pulito per facilitare la visione e la fruizione del sagrato della chiesa. Verranno ripulite le lapidi esterne e tolte alcune radici che affiorano dal terreno. Si spera di concludere i lavori entro il 2022 e per questo si invitano tutti coloro che vorranno contribuire a fare riferimento al parroco, monsignor Giacomo Lorenzon.

Saranno così più godibili i due appuntamenti che ogni anno si svolgono qui. Il primo, come già ricordato, la festa che si tiene il 5 maggio: è un tradizionale momento di convivialità e amicizia di tutti gli asolani e nell’occasione si benedice l’olio di San Gottardo; il secondo è il prestigioso Festival internazionale di musica da camera, che da 30 anni è l’occasione di straordinari incontri musicali con la partecipazione di famosi complessi e acclamati interpreti.

L’operazione sarà molto rispettosa, qui si respira la quiete. Non è un caso che, accanto a questo luogo tranquillo, abbia scelto di abitare a lungo il maestro e compositore Gianfrancesco Malipiero. “Vogliamo semplicemente fare una buona azione prendendoci cura di questo luogo, come abbiamo già fatto in passato con la sistemazione del Loggione della cattedrale, un progetto concluso positivamente. Ciascuno di noi ama circondarsi di bellezza, pulizia, ordine e vorrebbe che anche gli altri lo facessero”.

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