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Don Luca accolto con “gioia e trepidazione” a Padernello

La comunità di Padernello ha accolto il nuovo parroco don Luca Pertile, sabato scorso, “con gioia e trepidazione, con la volontà di essere Chiesa in ascolto, Chiesa in cammino, Chiesa missionaria. È questo che vogliamo costruire insieme con te”. Sono le parole con le quali il vicepresidente del Consiglio pastorale parrocchiale, Silvio Visentin, ha rappresentato il sentimento del paese all’arrivo del nuovo pastore, al posto di don Piergiorgio Guarnier, che ha lasciato per raggiunti limiti d’età.
Ad accogliere e dare il benvenuto, all’ingresso della chiesa, la sindaca di Paese, Katia Uberti, e un’ampia rappresentanza dell’Amministrazione comunale e delle associazioni locali.
A presentare don Pertile alla comunità, il vescovo Michele Tomasi, che ha presieduto una celebrazione preparata con cura, coinvolgente, caratterizzata anche dalla partecipazione di una trentina di sacerdoti. Tra questi anche cinque ortodossi e un pastore battista, con i quali don Luca ha collaborato in questi anni nell’ambito del suo impegno alla guida dell’Ufficio diocesano per l’ecumenismo.
E il Vescovo, nell’omelia, ha sottolineato questa presenza, richiamando l’importanza, come insegna Cristo, di guardare a ciò che ci unisce, e di vivere la solidarietà gli uni con gli altri.
Nel suo primo incontro con i parrocchiani, don Luca ha esordito con uno schietto “Sono contento di essere qui, a fare il parroco con voi!”. E ha, quindi, raccontato di come l’ictus che l’ha colpito un anno e mezzo fa sia stato per lui una “seconda chiamata”, che l’ha “segnato nel corpo e nello spirito e con le cui conseguenze convivo tuttora”.
Per il cammino di recupero compiuto in questo periodo, ha voluto ringraziare i tanti che l’hanno aiutato e sostenuto:il personale sanitario, alcuni confratelli preti, le parrocchie in cui è passato, il Seminario.
E rivolgendosi a nuovi parrocchiani, don Luca ha sottolineato la sua volontà, pur nella condizione di “parroco fragile”, di iniziare un cammino comune per “essere sempre più cristiani contenti, anche in questo tempo”. (F.P.)