venerdì, 05 settembre 2025
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Montebelluna: al via la realizzazione degli alloggi per il cohousing all’Umberto I

Un edificio da 224 metri quadri di superficie coperta, per un volume complessivo di 600 metri cubi, tutto a piano terra. Sorgeranno qui 4 alloggi cohousing, ovvero miniappartamenti da 45 mq, ciascuno composto da una cucina soggiorno di 21 mq, un disimpegno di 5 mq, un bagno con doccia attrezzata da 4,5 mq e una camera matrimoniale da 14 mq. Ciascun alloggio avrà ingresso indipendente da sud

Partirà in autunno il progetto di riqualificazione dell’ala est dell’Umberto I di Montebelluna con la realizzazione sulla stessa area di una nuova struttura di cohousing. Prima la demolizione, poi la costruzione di un nuovo edificio con 4 alloggi e uno spazio comune. Potrà ospitare 8 persone, una coppia per ciascuno degli alloggi. Sarà completamente indipendente, con 4 posti auto esterni dedicati e ingresso dal lato est. Costo previsto 721.000 euro, con 572.267 euro coperti con fondi europei e il rimanente a carico dell’ente. La nuova struttura sarà pronta per il 2027.

Il progetto prevede l’abbattimento della parte più vecchia dell’Umberto I, ovvero l’ala est risalente agli anni ‘30 del 900, per realizzare sulla stessa area il nuovo complesso immobiliare con alloggi in cohousing. Un edificio da 224 metri quadri di superficie coperta, per un volume complessivo di 600 metri cubi, tutto a piano terra. Sorgeranno qui 4 alloggi cohousing, ovvero miniappartamenti da 45 mq, ciascuno composto da una cucina soggiorno di 21 mq, un disimpegno di 5 mq, un bagno con doccia attrezzata da 4,5 mq e una camera matrimoniale da 14 mq. Ciascun alloggio avrà ingresso indipendente da sud. Nella parte ovest il cosiddetto “Spazio Cohousing”: una sala adibita a soggiorno con cucina di 50 mq a uso comune, con annesso bagno/lavanderia di 4 mq. Anche questo locale avrà un ingresso indipendente da sud. Presente nel complesso, infine, un vano tecnico di 6 mq.

L’edificio sarà munito di impianto fotovoltaico con 29 pannelli sulla copertura da 155x110 cm ciascuno, per una capacità complessiva di 11,5 kilowatt. Sul lato sud dell’edificio verrà poi realizzato un vialetto di accesso per le auto dei residenti con 4 posti auto, uno per ciascun alloggio.

Gli alloggi sono pensati per ospitare persone in condizione di fragilità: sono dunque privi di barriere architettoniche, con spazi funzionali e privi di ostacoli per favorire la mobilità dei residenti. Vi sarà all’esterno una fascia di verde, a circondare l’edificio sui lati sud, est e nord, con alcuni metri di prato e una siepe perimetrale, mentre sul lato ovest l’immobile confina direttamente con il corpo centrale dell’Umberto I. I residenti, inoltre, potranno usufruire dei servizi dell’Umberto I, quali consegna pasti caldi, servizi infermieristici o assistenziali, servizio lavanderia. Sarà inoltre presente un sistema di richiesta aiuto, con allarme bagno.

I lavori partiranno in autunno con la fase di demolizione dell’immobile esistente. Nel 2026 inizierà la realizzazione della nuova struttura, con apertura nel 2027. Anno in cui ricorrono i 120 anni dell’Umberto I, nato nel 1907.

Il costo complessivo dell’operazione è di 721.000 euro. Una parte significativa, ovvero 572.267 euro, sarà coperta da finanziamenti europei legati al Programma Regionale (PR) Veneto FESR 2021-2027. La parte rimanente, 150.000 euro circa, sarà coperta da fondi propri dell’ente. Rispetto al costo totale, 507.000 euro è il costo dei lavori, 164.000 euro per spese tecniche, di progettazione e collaudo e altre voci accessorie, mentre 50.000 euro indicativi per gli arredi. La realizzazione del nuovo blocco di alloggi cohousing prosegue sulla linea dell’implementazione della struttura dell’Umberto I, dopo l’intervento di ampliamento completato nel 2024 con l’apertura di una nuova ala ospitante 52, residenti non autosufficienti, e da ultimo il nuovo Centro Diurno Agorà, inaugurato nella primavera 2025, con capienza di 20 posti.

“È una grande soddisfazione poter dare il via alla realizzazione di questo nuovo spazio cohousing, tramite riqualificazione dell’ala più vecchia della nostra struttura - spiega il presidente dell’Umberto I, Vincenzo Casa -. Potrà ospitare persone autosufficienti ma con fragilità in un ambiente sicuro e confortevole, e che potranno, qualora lo desiderino, usufruire dei servizi del nostro centro, ad esempio ricevere pasti caldi, oppure godere dell’assistenza infermieristica e fisioterapica, utilizzare il servizio lavanderia, ma soprattutto partecipare alla vita della nostra comunità. Nel 2027 festeggeremo i 120 anni di vita, restando al passo con i tempi nel dare risposte al territorio, affiancando all’assistenza h24 agli anziani e garantendo loro servizi innovativi”.

Aggiunge il sindaco Adalberto Bordin: «Il Centro Servizi Umberto I si conferma una realtà sempre più vicina alle esigenze della nostra comunità, capace di evolversi e adattarsi ai bisogni sociali e assistenziali del presente. Questo nuovo intervento di cohousing risponde in modo concreto alla domanda di assistenza personalizzata, senza rinunciare alla dimensione umana e comunitaria. Il cohousing, infatti, offre spazi di autonomia ma anche occasioni di condivisione, in un contesto pensato per valorizzare la dignità e il benessere della persona”.

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