sabato, 17 maggio 2025
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Nuova scuola a Vedelago, la Giunta va avanti

Sorgerà a Casacorba e accorperà anche Cavasagra e Albaredo. “Abbiamo deciso di affrontare seriamente la situazione dell’edilizia scolastica del territorio, caratterizzata da una grande frammentazione, i cui costi di manutenzione e gestione non risultano più sostenibili", sottolinea la sindaca Andretta.

Si è concluso questa settimana il nuovo giro di incontri tra l’Amministrazione comunale di Vedelago e la popolazione delle frazioni di Albaredo, Cavasagra e Casacorba per discutere del plesso scolastico che accorperà le attuali tre scuole primarie della zona sud del Comune in un nuovo edificio da costruire in via Corriva, dietro le attuali elementari di Casacorba (nella foto), lungo la strada provinciale 5.
“E’ stato  recentemente approvato in Consiglio comunale l’aggiornamento del progetto preliminare per la realizzazione del nuovo plesso scolastico che si chiamerà Vedelago Sud - spiega il vicesindaco Marco Perin con delega ai Lavori pubblici -. L’opera nel suo complesso avrà un costo di 7.500.000 euro, da realizzarsi per stralci funzionali successivi, ed è finanziata per la maggior parte con fondi propri del Comune di Vedelago, oltre che da un importante finanziamento che arriverà dal ministero dell’Istruzione pari a 1.500.000 euro”.
Una scelta importante, dunque, quella compiuta dall’attuale Amministrazione comunale, guidata da Cristina Andretta, che ora si appresta ad indire la gara di appalto, stimando di dare avvio ai lavori entro quest’anno.
“Abbiamo deciso di affrontare seriamente la situazione dell’edilizia scolastica del territorio, caratterizzata da una grande frammentazione, i cui costi di manutenzione e gestione non risultano più sostenibili con le ormai scarse risorse - sottolinea la sindaca Andretta -. Ma oltre ai costi, molte sono le variabili che oggi devono farci ragionare sul fare questa scelta: la natalità sempre calante, il maggior numero di alunni previsti per classe, il tema della sicurezza degli ambienti”.
Il progetto è stato condiviso con il dirigente scolastico, le insegnanti, i consiglieri e la cittadinanza e il risultato pare essere davvero un edificio funzionale e a misura di chi poi tutti i giorni lo frequenterà. Il numero stimato di bambini è superiore a trecento.
“Abbiamo considerato - prose gue la sindaca - la sostenibilità ambientale, le prestazioni energetiche dell’involucro, il confort ambientale ed acustico, l’abbattimento dei costi energetici per esclusivo utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, la durabilità delle finiture, la facilità di manutenzione, l’espandibilitità dei volumi, la funzionalità didattica e vivibilità”.
Dal giro di incontri con la cittadinanza coinvolta, questa volta, l’Amministrazione comunale registra un maggiore consenso in merito all’intera operazione, mettendo in campo - a rassicurazione delle famiglie - alcuni servizi correlati, come il trasporto pubblico. “Per noi rappresenta indubbiamente una grande sfida - conclude Andretta -, che credo vada raccolta per favorire e migliorare l’offerta scolastica delle prossime generazioni”.

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