venerdì, 11 luglio 2025
Meteo - Tutiempo.net

A Treviso arriva il progetto Miriam contro la violenza sulle donne

A palazzo Rinaldi il 13 maggio alle ore 15. Il seminario è organizzato dalla comunità Papa Giovanni XXIII in collaborazione con Differenza donna (ente gestore del numero antiviolenza e antistalking 1522), Telefono rosa di Treviso e Cisl Belluno-Treviso

Il 13 maggio alle ore 15, a palazzo Rinaldi, a Treviso, farà tappa il progetto “Miriam” con il seminario sulla violenza domestica intitolato “Miriam ce l’ha fatta! Risorse e reti a favore delle vittime di violenza domestica”.

L’incontro, organizzato dalla comunità Papa Giovanni XXIII in collaborazione con Differenza donna (ente gestore del numero antiviolenza e antistalking 1522), Telefono rosa di Treviso e Cisl Belluno-Treviso, si inserisce tra le iniziative del progetto europeo “Miriam. Free migrant women from gender-based violence” (liberare le donne migranti dalla violenza di genere) che ha la finalità di promuovere competenze per identificare tempestivamente le donne vittime di violenza attraverso momenti di formazione di volontari/e, operatori e operatrici di servizi a bassa soglia e di assistenti sociali, e incentivare un coordinamento adeguato delle segnalazioni e lo scambio di buone prassi tra organizzazioni specializzate.
Sono diverse decine, infatti, le richieste di aiuto in particolare di donne migranti - o integrate in Italia da tempo - già arrivate nei primi mesi dell’anno allo sportello attivato all’interno del progetto.

Nella prima parte dell’evento verrà proiettato il cortometraggio sulla prostituzione “Ballerina”, firmato dal regista Kristian Gianfreda e prodotto da Coffee Time Film, a cui seguiranno alcune narrazioni sulle migrazioni al femminile. La pellicola è ispirata alla storia vera di una donna migrante vittima di violenza e vanta numerosi riconoscimenti: miglior cortometraggio al Venezia Shorts film festival (2020); al Shorts awards Cannes (2020); all’Around films international festival di Berlino (2020); al Socially relevant film festival di New York (2021).
Nella seconda parte, centrale sarà l’intervento di Maria Spiotta, psicologa di Differenza donna, responsabile del numero 1522, che aiuterà a comprendere come sono coordinate le segnalazioni dei casi di violenza e supportate le vittime e il prezioso contributo delle reti territoriali attive anche nel trevigiano. Tra quelle attive in Veneto porteranno la loro esperienza i centri antiviolenza Telefono rosa e Donne libere dalla violenza di Treviso.

Sarà l’occasione per presentare anche una campagna di sensibilizzazione che sarà lanciata nei prossimi giorni.
L’evento è in fase di accreditamento presso l’Ordine degli assistenti sociali del Veneto. L’ingresso è gratuito. Iscrizione obbligatoria (progettomiriam@apg23.org).

SEGUICI
EDITORIALI
archivio notizie
10/04/2025

Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...

TREVISO
il territorio
11/07/2025

È tempo di musica, in città, con la 35ª edizione del festival Suoni di Marca, che parte venerdì 11 luglio...