Sentiamo anche il dovere di segnalare la difficile e a volte critica situazione in cui versa oggi nel...
Don Alberto e don Matteo parroci a San Pelagio






Un pomeriggio di festa e di grande emozione, quello di sabato 11 ottobre nella parrocchia di San Pelagio, dove, accompagnati dal vescovo, mons. Michele Tomasi, hanno fatto il loro ingresso come nuovi parroci della comunità don Matteo Andretto e don Alberto Piasentin.
Era stato dello scorso 28 settembre, invece, il saluto di don Tiziano Rossetto, che aveva retto la parrocchia come amministratore per quasi due anni, a cui è arrivato tutto il calore e la riconoscenza dei parrocchiani per il servizio svolto e per “tutto il bene, a volte faticoso, che tu hai fatto a noi, per renderci comunità vera, per guidarci e accompagnarci sulla strada dell’aiuto reciproco e della vicinanza”.
La messa con il rito di ingresso era presieduta dal Vescovo, per la prima volta in visita a San Pelagio, che, nell’omelia, ha voluto ribadire la necessità di essere grati per i doni ricevuti e per essere uniti nell’eucaristia in Cristo, in un unico corpo che è la comunità di cui facciamo parte.
La cerimonia è iniziata con la processione verso la chiesa, dove a dare il benvenuto ai nuovi parroci c’era anche il sindaco di Treviso, Mario Conte, che ha voluto sottolineare l’importanza della collaborazione tra Amministrazione comunale e Diocesi.
Ampia la partecipazione, con la chiesa gremita e la presenza anche di gruppi scout e di diversi parrocchiani delle “comunità sorelle”, Merlengo, Ponzano e Paderno, alla quale Collaborazione si unirà San Pelagio, sotto la guida degli stessi sacerdoti.
“Per noi - hanno spiegato i parrocchiani nel ringraziare il Vescovo per la nomina - questa è una tappa significativa: con l’arrivo di don Matteo e don Alberto, la nostra comunità entra a far parte di un cammino condiviso. Sentiamo che questo passo è un segno concreto di comunione e di unità, un invito ad allargare lo sguardo e a vivere la fede non da soli, ma insieme, sostenendoci a vicenda”.
Ai nuovi sacerdoti è stata donata un camice bianco simbolo del servizio sacerdotale. “La loro forma semplice, ricorda la vocazione all’umiltà e alla disponibilità, valori che voi avete già dimostrato”.
I due parroci, dopo i ringraziamenti di rito, si sono rivolti ai parrocchiani: “A voi, cari fratelli e sorelle, vogliamo iniziare ad aprire il cuore. Sentiamo la responsabilità del compito affidatoci, abbiamo scelto di dedicare il prossimo periodo a incontrare e conoscere, non è urgente da parte nostra fare programmi o cambiare le cose, ma ci teniamo a diventare familiari a vicenda”.
La serata si è conclusa con un momento conviviale all’interno del capannone della sagra, prima opportunità di incontro e di ascolto. Domenica mattina, inoltre, don Matteo ha celebrato la prima messa in parrocchia.