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Fertilità: al Centro della Famiglia nuovi manager per accompagnare la coppia

Consegnati sabato 23 ottobre 20 attestati ai professionisti che hanno completato il corso biennale realizzato in collaborazione con Ulss 2

Accompagnare la coppia in un percorso di consapevolezza per il superamento dell’infertilità, supportare la costruzione di un quadro diagnostico per identificare rimedi terapeutici, sostenere gli assistiti, nel caso di sterilità certa, verso le molteplici alternative di realizzazione del progetto generativo, come l’adozione, l’affido o la genitorialità sociale. Sono solo alcuni degli ambiti di intervento del “Case-Care Manager per la Consapevolezza della Fertilità di coppia”. Una pionieristica figura professionale dall’approccio multidisciplinare, quella formata dal corso biennale organizzato e promosso dall’ULSS 2 Marca Trevigiana in collaborazione con il Centro della Famiglia. Un percorso formativo sperimentale, unico in Veneto, avviato nel 2019 e che ha visto la partecipazione di 20 professionisti laureati in medicina, ostetricia, infermieristica, psicologia, farmacia e servizio sociale.

Sabato 23 ottobre, al Centro della Famiglia di Treviso la cerimonia di consegna degli attestati ai nuovi manager professionalmente preparati per operare come trait d’union tra la coppia e gli specialisti che, a conclusione del percorso formativo, offrono ora la propria expertise al servizio di strutture sanitarie e consultori.

“Si porta oggi a compimento una fase importante della messa a punto del Percorso Famiglia Fertile, – afferma Don Francesco Pesce, Presidente del Centro della Famiglia – una nuova iniziativa frutto della sinergia tra pubblico e privato sociale che ha visto nel mese di luglio la firma del nuovo protocollo d’intesa tra ULSS 2 e Centro della Famiglia. La consegna dei diplomi ai nuovi case-care manager è un punto di svolta nell’innovazione dell’accompagnamento alla fertilità e nel riconoscimento della centralità della relazione di coppia, cura, crescita e intimità. Si tratta di un vero e proprio cambio di paradigma che passa da una presa in carico globale della coppia verso la realizzazione del progetto generativo. Un approccio che tra i partecipanti al Percorso Famiglia Fertile – continua Don Francesco Pesce – ha già riscosso risultati notevoli, a partire dal miglioramento della relazione di coppia. Un ringraziamento particolare va a Don Mario Cusinato, fondatore e mio predecessore al Centro della Famiglia, per l’intuizione, la messa in opera di questo grande progetto e la ricerca che sta portando avanti al servizio di tante coppie e del loro desiderio di una gravidanza.”

“Ringrazio il Centro della Famiglia – dichiara Francesco Benazzi, Direttore Generale dell’ULSS 2 Marca Trevigiana – per questo importante percorso condiviso, volto a dare supporto alle coppie.

I professionisti cui oggi vengono consegnati gli attestati, al termine di un percorso quadriennale dedicato, accompagneranno le famiglie che si trovano ad affrontare il delicato tema dell’infertilità garantendo una presa in carico globale che consente di non lascare sole le persone in un momento che può essere complesso sia per la vita di coppia sia per l’identità individuale.”

“I continui mutamenti culturali che caratterizzano la società attuale richiedono risposte sempre più appropriate e qualificate per la famiglia ”– le parole di Manuela Lanzarin, Assessore alla Sanità e ai Servizi sociali della Regione del Veneto –. Nelle politiche a sostegno della genitorialità rientra a pieno titolo anche l’accompagnamento delle coppie interessate in un percorso dedicato per il superamento dell’infertilità con specifiche terapie, quando possibile, o in un percorso che consenta di valutare e intraprendere tutte le consapevolezze necessarie per un progetto alternativo. La figura del case manager in questo ambito di intervento si afferma come un ulteriore traguardo e sottolinea una nuova attenzione, sempre più qualificata. Sono certa che questi 20 professionisti sapranno dare il loro valido contributo, mettendo a frutto i risultati di un impegnativo biennio formativo. Il loro lavoro sarà certamente un riferimento per le coppie che necessitano di essere seguite ma sarà anche un elemento qualificante a beneficio di tutto il nostro sistema sociosanitario.”

“Di fronte al drammatico calo della natalità anche nel nostro territorio – afferma la Presidente della Conferenza dei Sindaci ULSS 2, Paola Roma –, questo percorso rappresenta un capitolo importante verso un’inversione di rotta con l’attuazione di un welfare diffuso più completo e sostenibile e di una programmazione sociosanitaria ancora più vicina ai bisogni delle comunità e attenta alle coppie nel loro progetto familiare.”

“Questo progetto ha una grande valenza sociale perché contribuisce a sostenere la natalità, che è un aspetto fondamentale per il futuro dei territori e della comunità – il commento del Presidente di Anci Veneto e Sindaco di Treviso, Mario Conte –. Questo percorso formativo può creare dei professionisti in grado di dare un supporto ai cittadini e a tutte quelle persone che ne hanno bisogno. Si tratta anche di un segnale importante nei confronti delle famiglie ribadendo che nei nostri territori vi è attenzione e sensibilità verso il tema della natalità e le istituzioni stanno lavorando e facendo squadra per trovare soluzioni e progetti validi da mettere in campo e la giornata di oggi ne è un esempio concreto.”

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