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Mobilità: traguardi e obiettivi del Pums di Treviso

Presentati, in occasione della Settimana europea della sostenibilità, i prossimi appuntamenti aperti ai cittadini. Bene il bike sharing, si punta sulla mobilità dolce per il tragitto casa-scuola, mentre è già terminata la sperimentazione del trasporto pubblico a chiamata, se ne riparla a gennaio
21/09/2024

L’Amministrazione comunale, lo abbiamo capito, punta a fare di Treviso una città all’insegna della mobilità sostenibile, anche se forse ancora con troppa prudenza. In occasione della Sem, Settimana europea della sostenibilità, che quest’anno cade tra il 16 e il 22 settembre, si raccolgono i dati estivi del nuovo bike sharing e del servizio a chiamata del trasporto pubblico locale, oltre ad annunciare due eventi – uno il 27 settembre e l’altro il 18 ottobre – per tornare a parlare degli obiettivi del Pums, il Piano urbano di mobilità sostenibile del capoluogo della Marca.

Doppio appuntamento

S’intitola “Sicurezza stradale: persone, veicoli e infrastrutture viarie: soluzioni innovative per la circolazione” il convegno che si terrà venerdì 27 settembre alle 17.30 in sala Guadagnin (palazzo Rinaldi) con ospiti il presidente dell’associazione Manuela Vittime della strada, Andrea Dan, e il presidente dell’associazione nazionale Vittime della strada, Giuseppa Cassaniti Mastrojeni. Venerdì 18 ottobre, invece, torna “Mettiamo il Pums in piazza”, che, dopo la prima tappa in borgo Mazzini dello scorso giugno (nella foto), si terrà in piazza Duomo, anche per dare uno spaccato concreto di città pedonalizzata. Previsti nel pomeriggio iniziative di sensibilizzazione (anche in collaborazione con l’Ulss 2 e Mom), giochi di strada, le letture della Brat, il laboratorio di manutenzione bicicletta per ragazzi, a cura di Officina bici, e altro ancora.

Bike sharing

Il nuovo servizio di bike sharing, realizzato con l’azienda Ridemovi, è partito il 3 giugno con una flotta di 247 biciclette, 123 elettriche e 124 muscolari. Numeri che sono già in espansione perché si prevede che nel breve tempo le elettriche saranno 171 e le muscolari 181. Un servizio che pare essere stato apprezzato da trevigiani e turisti, che in poco più di tre mesi ha visto 3 mila iscritti e 6 mila corse, con una prevalenza di utilizzo delle biciclette elettriche sulle muscolari (3.300 contro 2.700).

Mobilità dolce a scuola

L’anno scolastico è appena iniziato, ma c’è già una certezza sul fronte della mobilità dolce, ovvero la continuazione del progetto “Tutti a scuola a piedi o in bici”, rivolto alle scuole primarie e secondarie di I grado. Il primo anno (2021-2022) ha visto una sola giornata dedicata, mentre quest’anno (2024-2025) saranno tutti gli ultimi venerdì del mese, in cui studenti e studentesse sono invitati a “gareggiare” spostandosi da casa a scuola a piedi o in bicicletta per aggiudicarsi un premio dedicato a tutta la scuola, ovvero un albero. Infatti, i 14 alberi con cui erano stati riconosciuti i vincitori dell’edizione 2023-2024 verranno piantati nei parchi pubblici vicini alle scuole a partire dal 21 novembre, in occasione della Giornata degli alberi.

Trasporto pubblico locale a chiamata

Il servizio Mom+ – con il quale gli utenti del trasporto pubblico locale potevano prenotare tramite app il passaggio dell’autobus alla propria fermata in alcuni orari e alcune tratte – ha preso il via i primi giorni di giugno e ha incassato risultati positivi per quanto riguarda il territorio villorbese, che infatti prosegue la sperimentazione. Molto tiepida, invece, la partenza trevigiana, ma in linea con le aspettative trattandosi di un periodo sperimentale a bassa frequenza di utilizzo, come quello estivo. Circa 2.200 sono stati i passeggeri che si sono registrati nell’app dedicata e 212 in totale quelli che hanno usufruito del servizio messo a disposizione nella fascia serale del weekend. Esperimento, dunque, concluso il 7 settembre per il Capoluogo. Altri test sono previsti dal mese di gennaio, quasi sicuramente mantenendo la fascia serale, al momento scoperta dal servizio “classico”, e sperimentando fasce diurne di “morbida”, ovvero a bassa affluenza.

Sicurezza stradale

Al tema della mobilità sostenibile si unisce a doppio giro anche quello della sicurezza stradale, nel tentativo di rendere le nostre strade sempre più agilmente percorribili da ciclisti e pedoni. Il Pums prevede innanzitutto di aumentare le strade urbane con limite di velocità 30 km/h, che al momento riguarda 117 chilometri dei 380 di strade urbane all’interno del territorio comunale (245 chilometri invece hanno limite 50 km/h e le restanti 40 e 20 km/h). Alcuni interventi puntuali sull’assetto stradale sono già in fase di attuazione, come le cosiddette “isole ambientali” che da 57 diventeranno 158, sempre in base al Pums; si tratta di zone ad alta frequentazione e che, quindi, necessitano della realizzazione di interventi per la riduzione della velocità, come platee rialzate, incroci risagomati o restringimenti di carreggiata.

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