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San Donà illuminata dai led

Ora, dopo la sostituzione dell’illuminazione del sottopasso ferroviario tra le vie Noventa e Garibaldi, sono ufficialmente entrati nel vivo i lavori del quarto e ultimo lotto, che riguarderà i restanti 4.000 punti luce del centro cittadino
22/02/2024

I lavori di relamping, ovvero di sostituzione dell’illuminazione tradizionale con apparecchi Led di ultima generazione a basso consumo, hanno raggiunto il giro di boa, a San Donà di Piave. L’intervento, parte del progetto europeo “Elena” tramite la società città Metropolitana di Venezia “Smart city srl”, è stato finanziato integralmente dalla Banca europea per gli Investimenti per un importo di 3,7 milioni di euro in quanto rientra nelle politiche europee di abbattimento delle emissioni, sollevando il Comune da ogni onere.

I lavori di sostituzione del sistema di illuminazione, preceduti da una lunga preparazione durata quasi dieci anni, sono iniziati nel febbraio 2023 e finora hanno riguardato la sostituzione di circa 4.000 degli 8.500 punti luce presenti sul territorio comunale, interessando le frazioni e i quartieri periferici della città.

Ora, dopo la sostituzione dell’illuminazione del sottopasso ferroviario tra le vie Noventa e Garibaldi, sono ufficialmente entrati nel vivo i lavori del quarto e ultimo lotto, che riguarderà i restanti 4.000 punti luce del centro cittadino. Questi lavori si preannunciano i più complessi, poiché riguarderanno le vie più popolose e trafficate della città. La loro conclusione, salvo imprevisti, è prevista per la fine di maggio.

Al termine di questo ultimo lotto, come ricorda il sindaco Alberto Teso “resteranno da definire 500 punti luce di pregio, come quelli dei portici e di piazza Indipendenza, per i quali servono valutazioni particolari della sovrintendenza per i Beni architettonici”. L’intervento include anche la sostituzione di 148 quadri elettrici e oltre 200 chilometri di nuove linee.

I nuovi impianti, realizzati con tecnologie all’avanguardia, stanno facendo fare un salto di qualità all’intero sistema di illuminazione cittadina, già apprezzabile nelle zone in cui i lavori si sono conclusi. I nuovi lampioni led offrono, infatti, una migliore illuminazione che garantisce maggior sicurezza nelle ore notturne a tutti gli utenti della strada e non produce inquinamento luminoso. Ma i nuovi punti luce, controllabili e gestibili singolarmente da remoto, potranno permettere una luminosità adattiva, a seconda delle esigenze, e garantiranno un’efficienza energetica superiore all’87%.

Questo porterà un abbattimento delle emissioni di C02, che passeranno dalle 915.000 tonnellate l’anno a sole 115.000 tonnellate, e sulle bollette, permettendo di non dover più ricorrere allo spegnimento selettivo dei lampioni per contrastare l’aumento dei costi dell’energia, scelta questa che ha creato notevoli disagi nelle ore notturne negli ultimi due anni. I nuovi impianti garantiranno, infine, una maggiore affidabilità nel tempo all’intero sistema. A lavori, ultimati, la società esecutrice dell’intervento garantirà la manutenzione degli impianti per i successivi 15 anni ed attiverà un numero verde per le segnalazioni dirette.

La cittadinanza sta attendendo con impazienza il termine di questi lavori: il sistema attuale, ormai vetusto, risulta inadeguato. Nei giorni scorsi, infatti, dei guasti al sistema hanno richiesto lo stacco dell’illuminazione in alcune arterie stradali (via Carbonera, via Baron, via Ereditari e via Venezia, la parte terminale di via Brusate), lasciando al buio queste importanti vie del centro, disagio che è parso più grave a causa della fitta nebbia. Problemi, questi, che sono ormai un lontano ricordo nelle zone in cui la nuova illuminazione è entrata in funzione.

Giorgio Boem

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