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Mirano: un parco per Giancarlo Pellay, scout ed educatore
Fu il fondatore dell'Agesci sessant'anni fa

Un parco per celebrare lo scoutismo, i suoi valori sempre attuali e soprattutto ricordare colui che ha permesso che il movimento potesse mettere radici solide a Mirano. E’ stata dedicata a Giancarlo Pellay l’area verde comunale di via Gramsci, di fronte a via Kennedy, nel cuore della città. L’Amministrazione comunale ha ritenuto di intitolare questo spazio per riconoscere e valorizzare l’impegno di Pellay, che è stato un protagonista della storia di Mirano, con la sua vita spesa per educare e formare i giovani, dalla scuola allo scoutismo. La cerimonia di intitolazione ha avuto luogo sabato 10 giugno, alla presenza del sindaco Tiziano Baggio, dell’assessora alle Politiche sociali Alessandra Fiorio, dell’assessora alle Politiche ambientali e Verde pubblico Elena Spolaore, dei parroci don Artemio Favaro e don Mario Da Ros, dei familiari di Pellay, del coro Croda Rossa, di cui Pellay faceva parte, e di rappresentanti di associazioni e del terzo settore.
Il sindaco ha ricordato la figura di Pellay, don Artemio Favaro ha benedetto l’area e la targa ricordo, evidenziando come questo spazio potrà creare nuove relazioni nel territorio. Don Mario Da Ros ha ricordato la figura umana di Giancarlo, con la sua grande capacità di essere presente nelle relazioni educative. Oltre un centinaio i partecipanti. Per l’occasione è stato allestito uno stand fotografico con i materiali realizzati dai ragazzi scout di Mirano. “Sono stato capogruppo dal 2004 al 2009 - racconta Daniele Pavanello - Giancarlo, oramai ultra settantenne, si era messo a disposizione della branca dei Lupetti. Era stato maestro elementare e anche con gli scout usava il metodo esperienziale, ovvero quello di far vedere le cose. Aveva le classi tappezzate di cartelloni, faceva eseguire esplorazioni nel prato della scuola. Aveva una grandissima umiltà. Da uomo semplice portava avanti un profondo messaggio di vita interiore”.
L’intitolazione rappresenta uno degli eventi del 60° anniversario del gruppo scout Agesci di Mirano, fondato proprio da Pellay nel 1963 e che oggi conta circa 150 aderenti. Veneziano di Sant’Elena, classe 1929, Pellay fu insegnante e direttore didattico, prima a Meolo, poi a Mirano: considerato un innovatore nel suo campo, per l’inserimento della “scuola attiva” e del tempo pieno, fu un riferimento anche nel mondo del volontariato, dove operò con lo stesso amore per i ragazzi e una visione per la sfida educativa che non ha mai abbandonato. Fondò il gruppo scout di Mirano, che prese ufficialmente avvio il 29 giugno 1963, con la tradizionale cerimonia delle promesse del reparto maschile nel patronato San Pio X. Rimase capo scout per tutta la vita, fino alla sua scomparsa, avvenuta il 5 febbraio 2009. A Mirano Pellay è stato anche amatissimo presidente del coro Croda Rossa, dove per anni ha cantato come tenore. Per i suoi meriti didattici e sociali è stato insignito nel 2003 dal Presidente della Repubblica del titolo di Commendatore - ordine al Merito della Repubblica Italiana. “Giancarlo non era solo uno dei tanti capi di Mirano - aggiungono gli attuali capigruppo Diego Brazzolotto e Marta Locatello - e non era solo il più anziano a prestare servizio in associazione. Con la saggezza della sua età e la ricchezza della sua persona, Pellay rappresenta la nostra storia e crediamo che quello di individuare un luogo che ricordi lui e l’associazione da lui fondata sia un segnale alla cittadinanza, ma soprattutto che sia testimonianza di un servizio e di valori che legano da tanti anni lo scoutismo alla comunità miranese”. Il gruppo scout di Mirano (“Mirano 12”), che raccoglie ragazzi e ragazze provenienti da tutto il territorio comunale e da tutte le parrocchie di capoluogo e frazioni, ha vissuto diverse modifiche nel corso degli anni: attualmente si compone di due branchi di lupetti (8-11 anni), un reparto misto (12-15 anni), un noviziato cittadino (16 anni) che opera insieme agli scout di Zianigo, un clan di giovani di 17-20 anni) e una comunità capi di circa 20 adulti, per un totale di circa 150 iscritti.