sabato, 06 settembre 2025
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Una bella scuola è anche una scuola bella

Vivendo, lavorando e studiando, in un ambiente bello, curato, pulito ma soprattutto sicuro, sono portato a rispettarlo, a sentire la responsabilità di averne cura. In Italia però ben 36 mila edifici scolastici in non sono a norma dal punto di vista della sicurezza e mancano i fondi per rimetterli in regola

Riprenderà a giorni il nuovo anno scolastico, con i soliti problemi e discussioni. Un recente dossier di Tuttoscuola ha analizzato, in maniera puntuale, le cinque fondamentali certificazioni in materia di sicurezza (agibilità, prevenzione incendi, omologazione centrale termica, piano di evacuazione e documento di valutazione rischi) e ha messo in evidenza come in Italia solo il 10% delle scuole sia in possesso di tutte le certificazioni, mentre ben 36 mila edifici scolastici sui 40 mila presenti in Italia non si possano definire a norma. Edifici su cui operano circa 7.000 mila persone tra studenti, docenti e personale della scuola. Ancor più sorprendente è il fatto che il 9% del totale, ben 3.588 edifici scolastici, siano totalmente privi di certificazioni, quindi irregolari in materia di sicurezza. Certamente la fotografia mostra un Sud con problemi maggiori, e si attende l’esito degli investimenti del Pnnr, ma il dato preoccupa, poiché la contrazione demografica degli studenti avrebbe dovuto favorire la razionalizzazione degli spazi e la possibilità di interventi più efficaci. È, tuttavia, altrettanto vero che la contrazione delle risorse agli enti locali, che per la maggior parte hanno la responsabilità degli edifici scolastici, è fortemente diminuita. Se già le certificazioni obbligatorie rappresentano un problema, possiamo immaginare che priorità possa essere data agli investimenti strutturali, alle manutenzioni ordinarie, agli interventi periodici di pulizia. Ma perché parlare di strutture e non di persone e capitale umano, o di educazione, iniziando un anno scolastico, quasi fosse la cosa più importante? Perché una bella scuola è anche una scuola bella. Il principio è semplice: se io vivo, lavoro studio, in un ambiente bello e curato, in un ambiente pulito e sicuro, sono portato a rispettarlo, a sentire anche la responsabilità di averne cura. Non solo, quando uno studente ha comportamenti sbagliati, rovinando o sporcando, si ha certamente più forza educativa nel richiamare a un’attenzione e ad atteggiamenti responsabili.

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