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“È stato vescovo, missionario, cristiano”: il ricordo di mons. Bottari de Castello nel funerale a Montebelluna

Diverse le testimonianze e i ricordi che si sono susseguiti. In particolare, all’inizio della celebrazione, è stato letto il messaggio del Santo Padre Leone XIV.

“Ambasciatore del Papa, missionario fidei donum in Camerun, presenza discreta ma ricca di testimonianza di fede e dedizione, legato a Montebelluna, alla sua famiglia, alla sua comunità di origine. Qui voleva essere salutato, qui voleva che riposassero le sue spoglie terrene”: è così che il vescovo Tomasi descrive mons. Alberto Bottari de Castello nell’omelia del funerale, che si è svolto giovedì 17 luglio, nel duomo di Montebelluna.

Diverse le testimonianze e i ricordi che si sono susseguiti. In particolare, all’inizio della celebrazione, è stato letto il messaggio del Santo Padre Leone XIV a firma del Segretario di Stato, il card. Parolin, nel quale il Papa ricorda “il fedele servizio reso alla Sede Apostolica nelle rappresentanze pontificie di Ecuador, Siria, Zaire e Stati Uniti d’America e come nunzio apostolico in Gambia, Guinea, Liberia e Sierra Leone, in Giappone e in Ungheria. In tutti gli incarichi a lui affidati, mons. Bottari de Castello ha testimoniato il Vangelo della carità, manifestando a quelle Chiese il sostegno dei sommi pontefici e adoperandosi per rafforzare i rapporti di amicizia tra la Santa Sede e i Governi locali”.

Anche l’attuale nunzio in Giappone, mons. Francisco Escalante, nella sua lettera, ne ha ricordato la “profonda bontà, l’umiltà e il senso acuto di discernimento, che esercitava sempre con la più grande carità”.

“Sono tratti che tutti coloro che lo hanno incontrato e conosciuto gli riconoscono: bontà, intelligenza, grande rispetto, amabilità nel tratto, pazienza e brillantezza nell’incontro” ha evidenziato il mons. Tomasi che ha anche ricordato gli ultimi anni (a Montebelluna e nella Casa del clero), e la conoscenza personale che ha potuto fare di mons. Bottari de Castello.

Il Vescovo Tomasi all’inizio delle esequie ha voluto anche ricordare alcuni dei tantissimi attestati di stima e le condoglianze giunte in occasione della morte di mons. Alberto Bottari de Castello. Oltre al messaggio del Papa e al ricordo nel nunzio in Giappone, sempre dalla Segreteria di Stato Vaticana è giunta la lettera inviata dall’Ambasciatore giapponese presso la Santa Sede, il sig. Akira Chiba. Sono giunti, inoltre, i messaggi del cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, del patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia, di mons. Riccardo Battocchio, vescovo di Vittorio Veneto, di mons. Andrea Bruno Mazzocato, arcivescovo emerito di Udine, di Dom Luciano Bergamin, vescovo di Nova Iguaçu (Brasile) e dell’arcivescovo di Trento, mons. Lauro Tisi.

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