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Ater, risposte alla “fame” di case

hi ha avuto modo di passare in Feltrina, nei pressi dello stadio di rugby nei giorni scorsi, avrà avuto modo di vedere le ruspe nuovamente in azione e due palazzine abbandonate sono andate giù. Si tratta di uno dei sette lotti in cui Ater Treviso partecipa come soggetto attuatore per i progetti oggetto di finanziamento del Comune di Treviso nell’ambito del Programma innovativo nazionale per la Qualità dell’Abitare (Pinqua) per oltre 35 milioni d’investimento
18/07/2025

L’obiettivo di 88 alloggi in edilizia residenziale pubblica (Erp, dunque per un ceto basso) nel quadrante Monigo-San Liberale-San Paolo è ancora più vicino. Chi ha avuto modo di passare in Feltrina, nei pressi dello stadio di rugby nei giorni scorsi, avrà avuto modo di vedere le ruspe nuovamente in azione e due palazzine abbandonate sono andate giù. Si tratta di uno dei sette lotti in cui Ater Treviso partecipa come soggetto attuatore per i progetti oggetto di finanziamento del Comune di Treviso nell’ambito del Programma innovativo nazionale per la Qualità dell’Abitare (Pinqua) per oltre 35 milioni d’investimento. Agli 88 in Erp si aggiungono altri 75 alloggi in edilizia residenziale sociale calmierata (Ers), in social housing e vendita a prezzo convenzionato, per un totale di 163 alloggi.

Lotto 1A

Questa la denominazione del cantiere appena aperto, a pochi passi (letteralmente) da altri due: tre in conclusione (lotti 2, 3, 6.2) e uno con gli alloggi già assegnati (lotto 6.1). Al posto delle due palazzine sorgeranno 16 alloggi che saranno poi seguiti dal lotto 1B di altri 16, per un totale di 32 nuovi appartamenti, comprese le opere di urbanizzazione dell’intero quartiere, che riguardano anche gli allacci ai sottoservizi di fognatura, telefono, luce e acquedotto. Si tratta del quadrante tra strada Feltrina, via Cisole e via Castagnole, con undici palazzine coinvolte, di cui quattro già demolite e due attualmente in demolizione. I nuovi 16 alloggi del lotto 1A hanno un costo complessivo di 7.373.408,88 euro e saranno seguiti nel 2026 dallo stralcio denominato “lotto 1B” di altri 16 per un costo complessivo di 4.894.795,33 euro, per un totale del “lotto 1” di 12.233.204,21 euro.

Alloggi Erp

“Tenendo conto che la maggior parte delle persone entrerà in queste case con 40 euro al mese di affitto, l’operazione è assolutamente sociale, per chi necessita di una casa”, ha detto Marina Bonotto, vicepresidente di Ater Treviso. Tutte le unità del lotto 1, come quelle dei lotti 2 e 3 in via di conclusione (prevista entro fine anno) saranno suddivise in edifici a quattro piani con un seminterrato a uso garage, e saranno servite da quattro ascensori che garantiscono massima accessibilità anche a persone con disabilità o anziane; gli appartamenti previsti sono da una a tre camere, con metrature variabili dai 51 agli 80 mq; inoltre, è prevista una predisposizione per l’ingresso della fibra ottica in ogni appartamento e impianti alimentati esclusivamente da fonti rinnovabili, senza l’utilizzo del gas. Le palazzine saranno immerse in un parco verde a uso pubblico, collegato alla città attraverso pista ciclabile: si tratta delle opere di urbanizzazione previste proprio insieme alla realizzazione del lotto 1A. Poco distante, sul lato opposto di via Castagnole, prosegue la realizzazione della “seconda L” di 12 appartamenti, che si conta di chiudere entro breve; la “prima L” è, invece, conclusa e gli alloggi sono già assegnati.

Richiesta abitativa

“Questi lavori stanno avvenendo in tempi record e non posso che essere orgogliosa di un’operazione che andrà anche a riqualificare, rendere più bello, funzionale e sicuro il quartiere. Abbiamo appena chiuso la graduatoria in Comune di Treviso e ringraziamo Ater per averci supportato, sono felice di sapere che molte famiglie troveranno spazio in questi nuovi alloggi”, commenta Gloria Tessarolo, assessora alle Politiche sociali del Comune di Treviso. Il bando a cui fa riferimento è stato aperto dal 22 maggio al 20 giugno e ha visto dei criteri di partecipazione aggiornati rispetto al bando precedente; ad esempio, è decaduto il requisito di residenza in Veneto da 5 anni e sono stati aggiunti punteggi per agevolare famiglie con bambini piccoli e giovani under 35. Il Comune riporta che sono pervenute 702 domande (di cui 420 caricate a gli sportelli di assistenza installati a Ca’ Sugana) e che la graduatoria uscirà nel 2026 per circa un centinaio di alloggi tra proprietà del Comune stesso e Ater. Nel frattempo, fino al 31 dicembre 2025 resta valida la graduatoria pubblicata con il bando 2024. (Giorgia Favero)

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