Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...
E' morto padre Rastrelli, prete antiusura. I funerali a Rovarè di San Biagio
I funerali avranno luogo giovedì 1 marzo alle 15.30 nella chiesa parrocchiale di Rovarè. "E' morto dicendo: ‘Un saluto a tutti’”, dice mons. Alberto D’Urso, attuale presidente della Consulta nazionale antiusura.

E' stata allestita nella cappella della Casa "San Giuseppe Moscati" di Rovarè in via Monte Grappa 3, la camera ardente di padre Massimo Rastrelli. I funerali avranno luogo giovedì 1 marzo alle 15.30 nella chiesa parrocchiale di Rovarè, dove alle 15 verrà recitato il Santo Rosario.
Padre Massimo Rastrelli è morto martedì per un attacco di cuore, nella sua abitazione a Rovarè di San Biagio di Callalta, in provincia di Treviso, dove aveva avviato un progetto di lavoro ai meritevoli. "E' morto dicendo: ‘Un saluto a tutti’”. Lo dice al Sir mons. Alberto D’Urso, attuale presidente della Consulta nazionale antiusura. Infatti, padre Rastrelli, gesuita, nato il 13 aprile 1929, ha speso la sua vita al fianco dei poveri e nell’impegno a combattere l’usura: “Abbiamo dato vita alla Consulta nazionale antiusura, con lui presidente e io segretario generale. È dal 1994 che lavoriamo insieme”, ricorda mons. D’Urso. “Da due anni, per motivi di salute, aveva lasciato la presidenza della Consulta nazionale antiusura. Abbiamo imparato insieme che con il poco di molti si assicura molto a tutti i bisognosi”. Padre Rastrelli “amava i poveri con stile evangelico – prosegue l’attuale presidente della Consulta nazionale antiusura -. A Napoli aveva scelto il nome di San Giuseppe Moscati per la sua Fondazione perché questo medico santo l’aveva profondamente colpito per la sua attenzione ai poveri. E anche padre Rastrelli ha offerto una testimonianza di impegno a favore dei poveri”.
Cordoglio è stato espresso da molti anche a San Biagio di Callalta.