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Tre apparecchiature diagnostiche di ultima generazione all’ospedale di Camposampiero
I vantaggi sono presto detti: ottenimento di immagini di altissima qualità, miglioramento dell’accuratezza diagnostica, riduzione dei tempi di preparazione e centraggio del paziente, sensibile riduzione della dose radiante assorbita, maggior comfort. Sono le nuove diagnostiche per immagini di ultima generazione inaugurate la scorsa settimana all’ospedale “Pietro Cosma” di Camposampiero, alla presenza del presidente del Veneto, Luca Zaia, dell’assessore regionale allo Sviluppo economico, Roberto Marcato, della sindaca, Katia Maccarrone, del direttore generale dell’Ulss 6 Euganea, Paolo Fortuna, e del direttore della Uoc Radiologia, Alberto Stellato. Le tre apparecchiature, del valore complessivo di 2.592.253 euro comprensivi di lavori di adeguamento locali e costi accessori, frutto di finanziamenti Pnrr - Missione 6 e finanziamenti regionali e aziendali, sono una Risonanza magnetica 1,5 tesla, una Tc 128 strati e un Digitale diretto. L’impiego dell’intelligenza artificiale consente l’ottimizzazione delle risorse strumentali, in un’organizzazione articolata in 7 giorni su 7 (dal lunedì alla domenica, in regime diurno) per la Rme, 6 giorni su 7 (dal lunedì al sabato) per la Tc: il nuovo parco tecnologico viene impiegato per attività istituzionale interna e partecipa al recupero delle liste d’attesa.
“La Rm della categoria ad alto campo di ultima generazione viene utilizzata per l’esecuzione di indagini programmate e in urgenza - ha spiegato Stellato - di tutti i distretti corporei di tipo neurologico, body, muscolo-scheletrico e vascolare in pazienti adulti e pediatrici. L’apparecchiatura è dotata di sistemi hardware e software dedicati allo studio specifico del cuore, dell’encefalo, della prostata e dell’intestino. Anche la Tc, usata per l’esecuzione di indagini programmate e in urgenza di tutti i distretti corporei in pazienti adulti e pediatrici, è dotata di sistemi hardware e software dedicati allo studio delle coronarie, dell’encefalo (studi di perfusione) e algoritmi per la riduzione degli artefatti da metallo”.
Entrambe le apparecchiature hanno un’apertura più ampia, rispetto alle precedenti macchine con maggior comfort per il paziente e riduzione dei disagi dovuti a sensazioni di claustrofobia. A questo proposito la Rm viene fornita con sistema audio connesso a piattaforma streaming con cui il paziente può ascoltare musica, podcast etc, nell’ottica di rendere l’esame più gradevole.