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Monastier: il 1° maggio i fedeli riaccompagneranno la statua della Madonna al capitello del Castelletto

Mercoledì 1° maggio, dopo la messa parrocchiale delle ore 11 in chiesa abbaziale a Monastier, i fedeli riaccompagneranno la statua della Madonna con il Bambino nel suo capitello del Castelletto, che è stato oggetto di una ristrutturazione conservativa, a seguito dei danni di un incidente stradale avvenuto circa tre anni fa, quando un’auto uscì di strada e si abbatté sul manufatto sacro

Mercoledì 1° maggio, dopo la messa parrocchiale delle ore 11 in chiesa abbaziale a Monastier, i fedeli riaccompagneranno la statua della Madonna con il Bambino nel suo capitello del Castelletto, che è stato oggetto di una ristrutturazione conservativa, a seguito dei danni di un incidente stradale avvenuto circa tre anni fa, quando un’auto uscì di strada e si abbatté sul manufatto sacro.

Alla cerimonia con benedizione parteciperanno il parroco di Monastier, mons. Luigi Dal Bello, insieme a don Paolo Barbisan (ufficio Beni culturali della Diocesi di Treviso) e all’arch. Gherardo degli Azzoni Avogrado Malvasia, che ha seguito i lavori di riqualificazione dello storico capitello.

Gli abitanti della lottizzazione del Castelletto sono particolarmente affezionati e devoti alla loro Madonnina, alla quale da 40 anni (esattamente dal primo maggio 1984) dedicano una festa (tradizione che si è interrotta solo durante il periodo del Covid), in occasione della quale veniva celebrata la messa, si faceva la processione con la statua della Madonna lungo le strade del quartiere, e poi si finiva con una cena negli impianti sportivi comunali, il cui ricavato veniva devoluto ogni anno a opere di beneficenza. Nel tempo sono state aiutate famiglie in difficoltà economica, i bambini della Bielorussia, e poi è stata adottata a distanza una decina di minori, soprattutto del Mozambico e della Sierra Leone, solo per ricordare alcuni fra i progetti più importanti.

Per quanto riguarda la Madonna con il Bambino custodita nel capitello del Castelletto, la tradizione orale vuole sia stata ritrovata a inizi dell’800 da un gruppo di pescatori della laguna di Burano, che la trovarono fra le sterpaglie galleggianti. Fu quindi affidata alla famiglia Fiorotto di Monastier, che per anni la conservò nella propria abitazione. Intorno al 1830/1850 il conte Donà Delle Rose, proprietario del fondo, d’accordo con i Fiorotto, decise di costruire un capitello nella sede attuale, fra via Castelletto e Pralongo di Monastier, dove collocare la sacra immagine. Col trascorrere del tempo, specie nel periodo delle due Guerre mondiali, persone di ogni ceto sociale si affidarono alle preghiere e alle cure della Madonnina, che ha sempre protetto anche quanti sono stati implicati nei numerosi incidenti stradali avvenuti nelle vicinanze del capitello.

Il 13 settembre 1986 mani sacrileghe rubarono la statuetta, che poi fu riprodotta fedelmente grazie a una foto. Mercoledì prossimo, la Madonna con il Bambino tornerà di nuovo nella sua “casa”, dopo l’incidente di tre anni fa.

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