Penso che molti, come me, siano rimasti inizialmente un po’ sorpresi dalla elezione al pontificato del...
Conscio: è ancora vivo in Colombia il sogno di suor Rita

“Ho conosciuto Rita tanti anni fa quando, con un gruppo di ragazzi, le abbiamo chiesto di raccontarci della sua esperienza missionaria, e lei, prendendo la palla al balzo, ci ha invitato a partecipare a un progetto di borse di studio per le famiglie più disagiate di Bogotá, così da poter mandare i figli a scuola. Con l’entusiasmo giovanile, siamo partiti con questa proposta alle famiglie di Conscio: nel giro di pochi anni il progetto ha coinvolto famiglie anche a Trieste e Ravenna e di molte altre località vicine e lontane. Quello che Rita mi ha trasmesso è stato l’infinito amore per i poveri e, tra questi, quelli più fragili e indifesi, i bambini che più soffrono la povertà e la violenza senza dimenticare i traumi dovuti alla guerra civile in cui la Colombia si è trovata per anni”. Questa una delle testimonianze riportate domenica scorsa, a Conscio, nell’incontro dedicato a suor Rita Gasparini, a dieci anni dalla morte, avvenuta in Colombia.
Dopo la messa nel santuario, c’è stato un momento conviviale. Rita nasce il 9 marzo 1944, a Isola Vicentina, figlia di Teresa Lotto e Cirillo Gasparini; a 12 anni entra nella comunità delle “Figlie della Chiesa”, dove prende i voti e si consacra a Dio come religiosa. Nel 1984 poi, seguendo il richiamo del suo cuore, arriva in Colombia.
La sua missione principale in terra colombiana inizierà nel 1996 a Villavicencio, nei quartieri più distanti e poveri, privi di qualsiasi servizio di trasporto. Nel 2005 crea la fondazione “Huellas de vida”: l’obiettivo principale era quello di dare la possibilità di studiare ai bambini mediante il “piano padrini”; per questo, poi, si costruiscono i refettori di Nuevo amanecer, Reliquia e Tredici maggio, la sede principale della fondazione, così come la futura Casa della musica, per bambini e adolescenti. In egual maniera partecipa all’acquisto, alla costruzione e all’arredo di due cappelle nei quartieri più poveri.
L’opera missionaria intrapresa da Rita stava crescendo ma, improvvisamente, il Padre decide di chiamarla a nuova vita, il 4 marzo 2015; muore, a causa di un incidente stradale, ma la sua anima e il suo spirito verso i poveri continua e rimane vivo in Colombia così come la fondazione “Huellas de vida” che continua la sua opera e il suo impegno verso i più fragili e i più deboli.
Christian Bison