Questo tempo particolare, che ci vuole preparare nella duplice attesa del Natale del Signore e del suo...
Vedelago: una "Scuola del futuro"
Inaugurato a Casacorba il plesso scolastico di riferimento anche per Cavasagra e Albaredo. Momento clou della mattinata l’interpretazione dei 250 alunni dell’Inno di Mameli attraverso la gestualità, coreografando la lingua dei segni con espressività musicale, guidati dalla maestra Chiara Cattapan, fondatrice del Coro Mani bianche del Veneto
E’ aperta e innovativa la nuova scuola primaria di Vedelago, quella che è stata inaugurata la scorsa settimana in via Del Brolo a Casacorba e che riunisce le primarie di Cavasagra, Albaredo e la stessa Casacorba. Sebbene operativa da più di un anno, a causa della pandemia l’evento pubblico celebrativo è stato a lungo rinviato, in attesa di tempi migliori dal punto di vista sanitario. Momento clou della mattinata l’interpretazione dei 250 alunni dell’Inno di Mameli attraverso la gestualità, coreografando la lingua dei segni con espressività musicale, guidati dalla maestra Chiara Cattapan, fondatrice del Coro Mani bianche del Veneto.
“Oggi è un grande giorno di festa per l’Amministrazione e per la comunità scolastica e, speriamo, rappresenti anche un simbolo di ripartenza dopo un anno di rodaggio non semplice che ha visto coincidere l’inizio della attività scolastiche nel plesso con la gestione dell’emergenza socio-sanitaria, degli ingressi contingentati e delle distanze di sicurezza - ha commentato la sindaca Cristina Andretta -. Questa è una scuola aperta, innovativa e modulare, pensata e realizzata come un luogo di incontro e socializzazione in cui poter sviluppare rapporti sociali tra alunni e tra quest’ultimi e docenti così da scongiurare episodi di emarginazione e isolamento. E’ una scuola a misura di bambino perciò mi piace pensarla come una Casa del futuro perché è qui che si stanno formando le generazioni che vivranno e gestiranno il nostro domani”.
Del costo di 5 milioni e 700 mila euro, comprensivo del valore dell’esproprio, di cui 1,5 milioni di euro finanziati con fondi Bei e il resto con risorse comunali, l’opera è stata progettata dallo Studio di progettazione Sarri di Pisa ed è stata realizzata in due anni esatti dall’azienda Costruzioni Dalla Libera Srl di Castelcucco. Il cantiere era iniziato il 27 ottobre 2018. Il nuovo plesso accoglie gli alunni provenienti dalle scuole primarie delle tre frazioni limitrofe e che non risultavano più idonee dal punto di vista sismico, energetico e funzionale allo svolgimento delle attività didattiche. Pensata per garantire al massimo 375 studenti, al momento la scuola ospita circa 250 alunni a cui si aggiunge il corpo docente composto da circa 30 insegnanti e 6 collaboratori scolastici.
“Il prossimo passo sul quale stiamo lavorando è la realizzazione della adiacente palestra a uso scolastico e non - ha spiegato il vicesindaco Marco Perin -. Abbiamo già predisposto il progetto preliminare e stanziato 130mila euro per la progettazione definitiva esecutiva della palestra che contiamo di completare in tempo record così da poter partecipare agli imminenti bandi di finanziamento destinati all’edilizia scolastica”.
La nuova scuola presenta un’impostazione planimetrica a L con un corridoio di distribuzione centrale sul quale si attestano tutti i principali ambienti ed è organizzata su due livelli, piano terra e piano primo. Il corpo più corto dell’edificio sarà orientato lungo l’asse est-ovest, mentre l’altro caratterizzato da un maggiore sviluppo planimetrico, si sviluppa lungo l’asse nord-est / sud-ovest.
Complessivamente sono 3.150 mq circa su due piani, 15 aule per la didattica più 1 di sostegno, 5 aule speciali oltre a 1 biblioteca, 1 sala insegnanti, 2 uffici e 1 locale per personale Ata, 32 servizi igienici per gli alunni di cui 4 dimensionati per disabili; altri 4 servizi composti da antibagno/bagno e dimensionati per disabili, per insegnanti, personale Ata e personale mensa, 144 pannelli solari.