Penso che molti, come me, siano rimasti inizialmente un po’ sorpresi dalla elezione al pontificato del...
Riapre il restaurato ponte di Caposile
Il restauro del ponte al bilanciere, suddiviso in due lotti, è costato 265 mila euro, di cui 135 mila a carico di Musile e 130 mila di San Donà.

E’ finito l’importante restauro conservativo dello storico ponte a bilanciere di Caposile sulla Piave Vecchia, la cui inaugurazione e riapertura al transito è avvenuta lo scorso mese di maggio.
Il restauro del ponte al bilanciere, suddiviso in due lotti, è costato 265 mila euro, di cui 135 mila a carico di Musile e 130 mila di San Donà. Le fasi di progettazione ed esecuzione dell’opera sono state seguite dall’ufficio lavori pubblici del Comune di Musile.
Il taglio del nastro è avvenuto il 24 maggio, esattamente cent’anni dopo il passaggio delle truppe sul Piave che diede inizio alla Grande Guerra anche per l’Italia.
“Il ponte è un simbolo di unione: di due rive e di due Comuni, visto che ricade per metà sul territorio di Musile e per metà in quello di San Donà – spiega l’assessore di Musile Alferio Persico – ma vuole essere in questa circostanza anche simbolo di unione di tutti quei popoli che hanno combattuto sulle rive della Piave e che ora vivono in pace, uniti da un ideale di libertà.”
La giornata è stata molto intensa, con in mattinata la messa in onore dei Caduti e al monumento ai finanzieri caduti nella Grande Guerra. Mentre in serata, dopo la deposizione dei “mille papaveri rossi” realizzati dagli alunni della scuola primaria di Musile e l’ammaina bandiera, si è avviato il corteo delle associazioni d’arma fino al ponte al bilanciere. Qui, alle 20.45, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione del restauro, che si è conclusa con il concerto della fanfara dei bersaglieri di Ceggia e il lancio di una corona d’alloro nelle acque del Piave.