giovedì, 28 agosto 2025
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Aperte le iscrizioni per il nuovo anno della Scuola di Formazione teologica

Per una fede più consapevole

Sta arrivando in questi giorni in tutte le parrocchie il pieghevole – che già da qualche mese si può consultare sul sito – con il programma delle attività della Scuola diocesana di Formazione teologica per il nuovo anno 2025-2026.

Il desiderio è di far conoscere questa realtà formativa della nostra Diocesi, che da anni si impegna non tanto per offrire un percorso specialistico che abiliti a competenze professionali o ministeriali (per questo ci sono già a Treviso l’Istituto Teologico “Giuseppe Toniolo” e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Giovanni Paolo I”, entrambi collegati alla Facoltà Teologica del Triveneto) quanto per favorire un cammino personale di crescita per una fede più consapevole, libera e capace di “rendere ragione della speranza che è in noi” (cfr. 1Pt 3,15).

In questa prospettiva, i percorsi di introduzione all’Antico e Nuovo Testamento e ai grandi misteri della fede cristiana, così come i percorsi di approfondimento circa questioni di particolare attualità, in ambito spirituale, pastorale, artistico e filosofico-culturale, sono pensati per aiutare i credenti delle comunità cristiane a riscoprire il tesoro che la Sacra Scrittura e la Tradizione della Chiesa custodiscono e offrono anche a noi oggi, ritrovando così le risorse della fede cristiana per abitare questo nostro tempo. Un servizio, dunque, che vuole essere per tutti e che intende andare incontro tanto ai singoli quanto alle comunità, per cercare insieme di rispondere alla sete di senso e di luce che sempre più si avverte.

Anche online

È per questo motivo che dall’anno scorso si è pensato di allargare la possibilità di accesso, valorizzando la modalità online: è possibile, infatti, seguire online un intero corso scelto o più corsi, organizzandosi in gruppo negli ambienti della propria parrocchia, con un minimo di quattro persone. Si vorrebbe così favorire la partecipazione, non però da soli a casa – tranne per qualche eccezione – ma insieme ad altri, mantenendo così la possibilità di condivisione, scambio e confronto, che costituisce una dimensione fondamentale nell’esperienza formativa della Scuola.

A servizio delle Collaborazioni Pastorali

È in questo stesso orizzonte che si può comprendere la scelta della Scuola – in questi ultimi anni – di mettersi a disposizione anche delle esigenze formative diocesane, collaborando con il Vicario e il Delegato per le CoPas e con alcuni Uffici, nel pensare, predisporre e organizzare iniziative formative mirate a varie realtà di servizio presenti nelle comunità e collaborazioni pastorali, tra cui quest’anno – in particolare – il “Corso per facilitatori di organismi di partecipazione e gruppi”. Si tratta di un cantiere aperto, in cui la Scuola intende collocarsi secondo una logica di sussidiarietà, dando il suo contributo in vista di quel rinnovamento ecclesiale che chiede di declinare e attuare concretamente le esigenze di sinodalità, partecipazione e missione indicate dal Magistero recente.

50 anni di formazione teologica

L’occasione per un ripensamento e un rilancio del servizio della Scuola, all’interno di questo cantiere aperto, sarà anche il cinquantesimo anniversario della nascita della Scuola, che ricorrerà nel prossimo autunno. Vorrebbe essere l’occasione non solo per rendere grazie a tante persone, che in tanti anni hanno lavorato, partecipato e collaborato a vario titolo alle attività della Scuola, ma anche per tornare a riflettere sul valore della formazione – in particolare biblica e teologica – per la vita delle nostre comunità cristiane, e sul servizio che la Scuola può offrire oggi ad esse. Nelle prossime settimane sarà data notizia di alcune iniziative che saranno attivate per l’occasione

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