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Un nuovo libro di Ivano Sartor ed Alberto Vaglia sul papa trevigiano Benedetto XI

Una figura da riscoprire

Il settimo centenario dall’elevazione al soglio pontificio e dalla prematura morte di Papa Benedetto XI (1303-1304), il frate domenicano trevigiano Nicolò di Boccasio, è stata l’occasione per una ripresa degli studi e ha portato a convegni e a pubblicazioni su questa figura, tra i beati e i santi della Chiesa di Treviso, forse il più dimenticato. Tra coloro che si sono più adoperati a questo riguardo va sicuramente annoverato il dott. Alberto Vaglia, bresciano, all’epoca primario del reparto di malattie infettive di Ca’ Foncello, cultore di studi storici ed interessato a fra’ Nicolò di Boccasio, in quanto eletto maestro provinciale dei Domenicani di Lombardia al Capitolo dell’ordine, svoltosi a Brescia nel 1296. In occasione del centenario sono nati un’amicizia e un sodalizio tra Vaglia e lo storico trevigiano Ivano Sartor che sono approdati in un primo saggio a due mani: «Iconografia essenziale del Beato Benedetto XI», pubblicato negli atti del Convegno tenutosi nel 2003. A quel tempo le rappresentazioni di Benedetto XI reperite ammontavano ad un’ottantina. A oltre un ventennio di distanza, il repertorio iconografico conosciuto è quasi raddoppiato e i risultati della ricerca di Vaglia e Sartor sono pubblicati nel volume «Il volto del Beato Benedetto XI, papa domenicano», pubblicato nel 2024 e presentato a Treviso il 22 ottobre 2025.

Si tratta di un libro più da guardare che da leggere, visto che è arricchito di oltre 200 immagini che ritraggono il papa trevigiano.

Nella breve presentazione al volume il domenicano card. Dominic Duca, arcivescovo emerito di Praga, ricorda la missione diplomatica del card. Nicolò in Ungheria nel 1302. Nel suo saluto fra’ Viliam Dòci, presidente dell’Istituto Storico dei domenicani, ricorda di quella stessa missione il passaggio a Vienna del cardinale. Mons. Zani, già Archivista e Bibliotecario della Santa Sede, nella sua prefazione inquadra storiograficamente i contributi presenti nel volume. Notevole ed esaustivo è il saggio di Ivano Sartor che tratteggia i diversi elementi iconografici identificativi del beato, la diffusione dell’immagine lungo il corso del tempo e nel territorio, dando notizia anche delle raffigurazioni un tempo esistenti e ora disperse o distrutte. A corredo del contributo si trova una bibliografia che supera i 200 titoli. La parte più ampia e centrale del volume è costituita dal catalogo delle immagini di Benedetto XI, suddivisa in diverse sezioni: opere di pittura, scultura, di grafica, intarsi e vetrate. Ogni immagine è accompagnata da una breve scheda che indica il luogo di conservazione, l’autore, la datazione, la tecnica, eventuali note, la citazione bibliografica.

Chiudono il volume due brevi articoli: il primo di Sara Bruno che descrive una casula donata da Benedetto XI alla cattedrale di Velletri e qui tuttora conservata; il secondo, di Simona Gavinelli, parla del genere letterario delle profezie sui Papi, iniziato nel periodo del pontefice trevigiano.

Quest’opera si presenta come un contributo importante alla conoscenza ed al culto di Benedetto XI.

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