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Punto politico: Tosi dà vita a Forza Nord per svuotare la Lega

Molti leghisti del Nord, dopo aver tentato inutilmente la spallata contro il segretario, sono pronti a “svuotare” il partito. E pazienza se proprio Flavio Tosi, una dozzina di anni fa, da segretario regionale della Lega, era stato il primo a sognare una “nazionalizzazione” della forza politica, e aveva cercato (inutilmente) di decapitare la classe dirigente bossiana e autonomista. Vittorio Veneto il primo banco di prova
28/03/2024

Ogni settimana non mancano evoluzioni. Il centrodestra, soprattutto al nord e in particolare in Veneto, assomiglia sempre più a una polveriera. Da tempo, ormai, la Lega ha smesso di essere un “magnete”, e di attrarre, oltre che gli elettori, amministratori comunali incerti e sindaci “civici” a fine mandato. Mentre il segretario, Matteo Salvini, si intestardisce sulla linea di estrema destra, che piace sempre meno alla base e agli amministratori veneti, a cominciare da Luca Zaia (che, come molti leader locali ha disertato il “vertice dei sovranisti europei” di Roma), il partito si trova attaccato da “entrambi i lati”, da destra da Fratelli d’Italia e dal centro da Forza Italia.

In particolare, quest’ultimo partito, guidato dall’ex leghista Flavio Tosi, appare molto aggressivo, tanto che l’ex sindaco di Verona sta per lanciare un movimento, che si chiamerà Forza Nord, organico a Forza Italia, ma pronto ad attrarre tutti i leghisti delusi da Salvini, e a marciare in sinergia con il Comitato Nord creato in Lombardia dal fondatore Umberto Bossi. Il ragionamento è semplice: Salvini, ormai, pensa a una forza sovranista nazionale? La sua priorità è il ponte di Messina? Ecco, allora, che molti leghisti del Nord, dopo aver tentato inutilmente la spallata contro il segretario, sono pronti a “svuotare” il partito. E pazienza se proprio Flavio Tosi, una dozzina di anni fa, da segretario regionale della Lega, era stato il primo a sognare una “nazionalizzazione” della forza politica, e aveva cercato (inutilmente) di decapitare la classe dirigente bossiana e autonomista. A Treviso, per esempio, Tosi aveva ridimensionato i leader storici Gian Paolo Gobbo e Toni Da Re. Ironia della sorte, sarà proprio Da Re a dare corpo a uno dei primi esperimenti della “nuova creatura” di Tosi. Alle Comunali di Vittorio Veneto, tra due mesi, infatti, la lista Da Re sosterrà insieme a Forza Italia l’attuale vicesindaco Gianluca Posocco, contro la Lega e Fratelli d’Italia.

Le prossime Amministrative stanno mettendo a dura prova anche l’alleanza tra Lega e Fratelli d’Italia. I meloniani hanno deciso di fare un passo indietro a Rovigo, Paese, Valdagno e Arzignano (dove sosterranno i candidati sindaci della Lega), ma non a Bassano del Grappa (la Lega punta Nicola Finco, Fdi sull’ex leghista Elena Pavan) e in vari altri contesti locali.

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