Penso che molti, come me, siano rimasti inizialmente un po’ sorpresi dalla elezione al pontificato del...
Il vescovo Tomasi invita la Diocesi alla preghiera per don Mattia Gardin

“Oggi, dunque, fratelli e sorelle, ho la gioia di pregare con voi e con tutto il popolo di Dio per le vocazioni, specialmente per quelle al sacerdozio e alla vita religiosa. La Chiesa ne ha tanto bisogno! Ed è importante che i giovani e le giovani trovino, nelle nostre comunità, accoglienza, ascolto, incoraggiamento nel loro cammino vocazionale, e che possano contare su modelli credibili di dedizione generosa a Dio e ai fratelli”.
Queste le parole di papa Leone XIV alla prima preghiera del Regina Coeli in piazza San Pietro, la domenica dopo la sua elezione, Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. Il sabato successivo ci siamo trovati nella chiesa di Treville per la veglia diocesana per le vocazioni. Sabato 24 maggio potrò celebrare l’ordinazione sacerdotale di Mattia Gardin, nuovo presbitero per la nostra Chiesa diocesana.
Carissimi, vi invito anche io alla preghiera.
Preghiera, affinché il Signore continui a mandare uomini e donne che siano pronti a donare la propria vita a Gesù Cristo, e in Lui alla Chiesa e a tutti gli uomini e le donne di oggi, in una vita di speciale consacrazione al Signore nella Chiesa.
Ne abbiamo bisogno. Abbiamo bisogno di uomini e donne che siano “modelli credibili di dedizione a Dio e ai fratelli”. Questo è possibile nel matrimonio, nella famiglia e in ogni stato di vita, mettendo Dio al primo posto negli affetti, nelle scelte, nella vita.
C’è bisogno che ogni persona, chiunque, nella Chiesa e fuori, sappia di poter contare sulla presenza di testimoni, toccati dall’amore di Dio così in profondità che a Lui solo chiedono di dare senso, significato e sostanza all’esistenza. Con Lui sapranno vivere la compagnia buona e feconda con tutti gli uomini e le donne, in una relazione di amicizia e servizio che tutto dona e nulla pretende in cambio.
C’è bisogno di uomini e di donne che sappiano pregare, che amino pregare, che trovino il tempo di pregare, che preghino. Che ci convincano che è parte bella della vita quella trascorsa in ascolto del Signore ed in dialogo con Lui.
C’è bisogno di persone che continuino a cercare il volto del Padre nell’umanità piena del Figlio, Gesù di Nazaret, trasfigurati dall’ascolto della Parola viva dei Vangeli, delle Scritture Sante.
C’è bisogno della gratuità di uomini unti dal Signore, per portare al cuore delle nostre comunità la forza dei Sacramenti, senza i quali non c’è Chiesa.
C’è bisogno di chi possa invitare i giovani all’avventura della vita con Cristo, gli adulti a non contare solamente su quanto essi stessi sono in grado di produrre e costruire, gli anziani a continuare a sentirsi amati da Dio e testimoni di saggezza, perseveranti nella fede.
Perché le nostre comunità possano «accogliere, ascoltare, incoraggiare» i giovani nei loro cammini vocazionali, esse stesse debbono aprire spazi di incontro e accoglienza, ed essere composte da persone capaci di vivere insieme e di condividere i propri doni a partire dalla loro fede. Le comunità debbono imparare ad ascoltare prima che a fare, a prestare attenzione prima che a insegnare, ad accogliere prima che a giudicare.
E se esse vogliono dare risposte, debbono averle trovate prima, nella loro esperienza con Dio.
Per poter avere uomini che presiedano al grande centro della nostra vita cristiana, l’Eucaristia, questi debbono trovare nel loro cammino comunità «eucaristiche», trasformate cioè nelle loro relazioni quotidiane dall’incontro vivo con Gesù. È la comunità tutta intera che genera nuovi presbiteri.
Preghiamo di essere perseveranti cercatori di Dio, sempre; preghiamo di venire trasformati dalla forza del Vangelo e dell’Eucaristia; preghiamo di saper cercare in Dio il senso dell’esistenza; preghiamo per le vocazioni. E preghiamo per Mattia, che presto diventerà dono di vita ai fratelli e alle sorelle. Preghiamo per tutti i sacerdoti, perché rinnovino sempre la gioia dell’incontro con Gesù Cristo e la dolcezza – anche se talvolta impegnativa - del servizio alla Chiesa, ai fratelli e alle sorelle, tutti.